MUSEO Archeologico Regionale di Agrigento
Nel cuore della valle dei Templi sorge il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, esso si inserì in maniera armoniosa nell'ambito di un complesso archeologico ed architettonico estremamente suggestivo, e fu inaugurato il 24 giugno del 1967.
Uno dei più importanti della Sicilia, al quale si accede tramite il chiostro della Chiesa S.Nicola (il nome deriva dalla chiesa medievale ed abbazia di stile gotico cistercense del XIII secolo), con delle presenze di edifici a carattere politico come l’ekklesiasterion ed il bouleuterion.
Nelle venti sale del Museo sono esposti in modo cronologico, materiale relativi all’antica città d’Akragas , e al territorio della provincia di Agrigento e Caltanissetta. L’allestimento delle vetrine è stato realizzato accompagnando le più recenti esperienze espositive, con efficaci pannelli illustrativi che rendono agevole le visite dei Turisti e a chi è appassionato dell’ Archeologia.
Sono esposti reperti che testimoniano dei siti preistorici, ritrovamenti della colonizzazione di Rodi e di Creta, come il Dinos con la più antica rappresentazione della Trinacria, la Sicilia, una collezione vascolare a figure rosse e nere. Ad esempio il Cratere attico a figure rosse con scene del sacrificio ad Apollo (alcuni sono esposti nel Museo di Monaco), le grondaie a teste di leone, il colossale Telamone (alto m 7,65) dal Tempio di Zeus ricostruito nel 1825 da Raffaello Politi, e la statua di marmo nota come L’Efebo di Agrigento dal 480 a .C., i sarcofagi greci e romani con figure ad alto rilievo che rappresentano la vita dei defunti, e un magnifico cratere proveniente da Gela con scene della Centauromachia e di Amazzonomachia.